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Dreamask

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Diversi studi hanno dimostrato che persone non affette da particolari patologie psicologiche, esposte a blande suggestioni

a sognare, producono una percentuale molto elevata di sogni.

 

Partendo da questo assunto, abbiamo costruito Dreamask (2017), uno strumento per sognare, o meglio, che aiuta a ricordare i sogni.

Si tratta di un contenitore con all’interno una mascherina e un foglio con delle istruzioni precise da seguire, prima di addormentarsi.

In occasione della mostra collettiva Inscape/ La vita della mente curata da Giuliana Benassi all’Istituto Svizzero di Roma, abbiamo distribuito al pubblico nel giardino esterno di Villa Maraini duecento Dreamask, chiedendo alle persone di usarle la notte stessa, una volta rientrati a casa. 

Gli obiettivi del progetto erano diversi: costruire un’opera fuori dalla logica contemplativa o della fruizione passiva, rendere il pubblico protagonista dell’esperienza estetica e costruire una pubblicazione di brevi racconti scritti da non-scrittori.

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