Il vento ti porta a me vuole aprire una riflessione sul futuro dell'umanità. Una serie di bandiere che combinano testi prodotti da algoritmi generativi e immagini fotografiche della natura manipolate e trasformate in scenari ambigui.
Queste “profezie”, sospese nel vento, invitano il pubblico a riflettere sul proprio ruolo nel plasmare il futuro, sottolineando la piccolezza degli individui di fronte all'immensità del tempo e dello spazio. L'opera nel suo complesso è un invito a ripensare il presente e a considerare le possibilità che ci attendono, tra la resilienza della natura e il fascino per il futuro.

Fotografie di Giorgio Benni