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Nelle regole della bellezza

Un progetto espositivo di Numero Cromatico

A cura di Marcello Smarrelli

Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro

dal 6 luglio al 13 ottobre 2024

martedì-venerdì 16-19;

sabato, domenica e festivi 10-13; 16-19 

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Nelle regole della bellezza è il titolo della mostra concepita da Numero Cromatico per gli spazi del Centro Arti Visive Pescheria e ispirata al tema di Pesaro 2024 Capitale italiana della culturaLa natura della cultura — che indaga il rapporto tra arte, natura e tecnologia.

 

Con le sue installazioni Numero Cromatico realizza scenari ambigui composti da molteplici elementi, in cui ogni spettatore è chiamato a proiettare i propri contenuti personali, mettendo in discussione il presente per immaginare scenari futuri.

 

Anche in questa occasione i visitatori sono invitati a intraprendere un percorso introspettivo attraverso la scoperta di due grandi spazi sinestetici e drammaturgici, meticolosamente concepiti per stimolare i sensi e la percezione delle persone.

 

Le opere in tutte le loro componenti — visive, tattili e sonore — sono state realizzate unendo saperi umanistici e scientifici, arte e neuroscienze, artigianato e tecnologie digitali.

La mostra è concepita come un’esperienza coinvolgente che stimola la riflessione e il confronto, offrendo un’occasione preziosa per riflettere sul rapporto degli esseri umani con la natura, con le altre specie viventi, con le tecnologie digitali, stimolando la fantasia per immaginare un futuro più sostenibile e armonioso.

 

CODICE UMANO

Codice Umano è il titolo dell’installazione immersiva che si sviluppa, orizzontalmente e verticalmente, lungo il Loggiato. L’opera dialoga con lo spazio e si presenta con diverse chiavi di lettura: un sipario teatrale, una nave, un luogo cerimoniale, una stele contemporanea che ricorda quella di Novilara, conservata nel Museo Archeologico Oliveriano.  

Lo spazio è strutturato attraverso due elementi principali: una grande tenda composta da migliaia di tessere su cui compaiono simboli, figure naturali e antropomorfe, issata attraverso un sistema di cime, e 24 arazzi, tessuti a mano, adagiati sul pavimento. Queste pagine scritte, sapientemente intessute, si rivolgono in maniera diretta al pubblico attraverso testi appositamente creati con l’ausilio di intelligenze artificiali. Forme archetipiche, testi poetici, elementi sonori e tattili diventano altrettanti stimoli proiettivi che disegnano un percorso rituale lungo il Loggiato. 

 

NOOSFERA

Noosfera è il titolo dell’installazione audiovisiva ideata per lo spazio dodecagonale della Chiesa del Suffragio. Un mare di parole in movimento, un’immagine-stimolo in continua trasformazione che sollecita lo spettatore ad assumere un ruolo attivo attraverso una personale interpretazione, immergendosi nel flusso polisemico della proiezione creando una propria narrazione.

Nella Noosfera si fondono reti digitali, testi poetici, saggi e componimenti teorici con testi provenienti da alcune intelligenze artificiali appositamente istruite.

L’opera invita il pubblico a fermarsi e a isolarsi con l’aiuto delle frequenze sonore, per osservare l’immenso panorama di parole e vivere una profonda esperienza introspettiva.

Fotografie di Michele Alberto Sereni

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