SINAPSI
La collana Sinapsi raccoglie testi pubblicati sulla rivista Nodes
sin dalla sua fondazione, ma anche contenuti inediti.
Si tratta di diverse forme di scrittura: saggi, interviste,
articoli scientifici e di divulgazione.
L’intenzione è di rendere accessibili ai lettori, da un lato, contenuti non più reperibili, dall’altro, tematiche e scritti inediti.
Le nostre Sinapsi hanno lo scopo di connettere tematiche, discipline, linee di pensiero, approcci di ricerca; raccontare visioni nel solco culturale ed estetico creato dalla relazione
tra arte e neuroscienze.

Formato chiuso: 12,5 x 18 cm
Numero di pagine: 28
ISBN: 9788894709148
VOL.1
Estetica dell'intelligenza artificiale
e il mito antropocentrico della creatività
Emanuele Arielli e Lev Manovich
Dall’inizio del XXI secolo, tecnologie come le reti neurali,
il deep learning e l’intelligenza artificiale (IA) sono entrate gradualmente nel dominio della produzione artistica. Assistiamo allo sviluppo di sistemi che sono in grado
di valutare artefatti secondo criteri artistici ed estetici osservando le preferenze delle persone. Inoltre, l’IA è stata usata per generare nuovi artefatti. Quando una macchina dipinge un Rembrandt, compone una sonata di Bach o completa una sinfonia di Beethoven, siamo tentati a dire che questa non
è né creazione originale né vera arte, ma semplicemente
la complessa imitazione e riproduzione di prodotti della cultura umana. Ci troviamo di fronte alla vecchia questione sulla natura della creatività: che tipo di ricombinazione di idee, analogie insolite e connessioni concettuali sono considerate originali? L’IA può produrre opere d’arte? Le macchine potrebbero raggiungere un punto in cui le consideriamo veramente creative? Dobbiamo anche indagare le sfide poste dall’arte dell’IA in relazione alla nozione di autorialità: chi è l’autore
di un artefatto generato artificialmente? Un sistema artificiale potrebbe essere considerato solo lo strumento di un artista
e di un programmatore. Tuttavia, siamo affascinati dall’idea
di una creatività artificiale autonoma nel campo estetico.
Questo articolo cercherà di definire alcune questioni centrali
su cosa significa considerare una macchina creativa
o addirittura dotata di intenzionalità artistica.

Formato chiuso: 12,5 x 18 cm
Numero di pagine: 24
ISBN: 9788894709124
VOL.2
Il ruolo dell’artista e il pregiudizio sull'utilizzo di intelligenze artificiali nella produzione artistica
Numero Cromatico
Diversi studi mostrano come l’apprezzamento estetico
sia modulato da caratteristiche oggettive dell’opera d’arte
e da componenti esterne ad essa, come credenze culturali, contesto e aspettative dell’osservatore.
Di recente è stato indagato il ruolo dell’autorialità come elemento in grado di influenzare l’apprezzamento estetico.
Alcune ricerche, negli ultimi anni, hanno riportato un bias [pregiudizio] negativo nei confronti delle opere d’arte generate con l’ausilio di intelligenze artificiali o di computer.
Nell’attuale contesto, in cui le IA sono sempre più presenti
nelle nostre vite, il ruolo dell’autorialità ritorna ad essere
un tema di grande interesse per la ricerca artistica, che questo saggio affronta attraverso due temi principali: (a) il ruolo dell’autorialità e dell’artista nella storia dell’arte e (b)
il pregiudizio su intelligenze artificiali che creano opere d’arte.
Il testo tratta inoltre alcuni studi neuroscientifici attuali, cercando di delineare una nuova prospettiva
per la ricerca artistica.

Formato chiuso: 12,5 x 18 cm
Numero di pagine: 28
ISBN: 9788894709179

VOL.3
Arte e psicoanalisi nell’orizzonte dell’estinzione
Franco "Bifo" Berardi
Non un profeta ma un terminale schizo
Ciò vuol dire che non ci serve a nulla la previsione di tendenze del mondo oggettivo, perché il mondo oggettivo non c’è.
Quel che ci serve (forse) è una macchina di trascrizione
degli impulsi che provengono da sensori disseminati
nella psicosfera che ci sta intorno illimitata.
Un terminale schizo è un ricevitore dotato di altissima sensibilità capace di ricevere e interpretare le vibrazioni psichiche disseminate nell’oceano-mente.
Il 20 gennaio del 2020 ci sottoponemmo a questo esperimento: trascrivere in segni leggibili, in un linguaggio sofisticato
ma non incomprensibile le vibrazioni che provenivano
(già allora) da miliardi di menti terrorizzate, sparpagliate
in ogni luogo del pianeta.
Il risultato dell’esperimento fu certo delirante, come può verificare chiunque si accinga a sfogliare oltre.
Delirante e metodico.
Ma un mese dopo tutto apparve più chiaro, quando un’entità materica subvisibile proliferò a velocità pazzesca negli schermi connessi del mondo e nel sistema respiratorio di miliardi
di individui la cui prossemica non era ancora stata codificata.
Seguirono: il contagio la codificazione prossemica
il distanziamento e la sensibilizzazione fobica al corpo dell’altro. Quando il contagio parve sconfitto, seguirono: l’invasione la guerra il genocidio lo sterminio il nazismo generalizzato. Il terminale schizo ora tace in attesa
di spegnimento.
VOL.4
Uno sguardo alla letteratura attraverso le scienze della mente
Alberto Casadei | Intervista di Manuel Focareta
La critica letteraria, fino all’avvento delle neuroscienze,
ha sempre riconosciuto il valore dei testi letterari valutandone le qualità stilistico-filologiche ed esaltando i legami tra opera
e vissuto personale dell’autore di riferimento. Con la nascita
di nuove discipline e aree di indagine - come la neuroestetica,
la neurocognitive poetics e le digital humanities - si sono ampliati i confini interpretativi dell’esperienza estetica
della letteratura.
Partendo proprio da questa evidenza, Alberto Casadei -
critico letterario, scrittore e professore ordinario
di Letteratura Italiana all’Università di Pisa - ci racconta come
le nuove frontiere delle neuroscienze possano contribuire all’esame di opere letterarie, fornendo nuovi spunti
e integrando le carenze dei modelli interpretativi classici ancora oggi molto utilizzati nel mondo accademico.
Formato chiuso: 12,5 x 18 cm
Numero di pagine: 24
ISBN: 9788894709186

VOL.5
L’arte non è speciale. Un’offensiva contro chi critica
la concretezza del cervello umano
Martin Skov e Marcos Nadal
In alcuni settori delle scienze comportamentali e delle scienze della mente, l'ipotesi che la cognizione umana richieda spiegazioni eccezionali è fortemente radicata. Nell'estetica scientifica in generale, e nella neuroestetica in particolare, sono molte le affermazioni riguardo a processi cognitivi o neurali specifici per arte. Questo assunto favorisce una struttura concettuale scollegata da altri campi e condiziona il tipo di processi da studiare. Più in generale, affermare che l'arte sia “speciale” significa aggrapparsi all'idea che qualche aspetto della costituzione mentale della nostra specie ci renda unici, speciali e significativi. Questo assunto continua a relegare l'estetica scientifica ai margini della scienza e ostacola una visione naturalizzata della mente umana.
Formato chiuso: 12,5 x 18 cm
Numero di pagine: 16
ISBN: 9788894073461

VOL.6
La ricerca sulle sinestesie
Un contributo tra neuroscienze e design
Dina Riccò
Questo testo ripercorre le principali tappe che hanno scandito la ricerca sulle sinestesie e rileva due questioni poco affrontate: l’una rivolta alla storia delle sinestesie, l’altra alle prospettive future. Da un lato, il ruolo e l’importanza storica degli studiosi italiani (fisiologi, estetologi, storici, linguisti) nell’identificazione del fenomeno sinestesico, troppo spesso dimenticati nelle conferenze e nella produzione scientifica internazionale. Dall’altro, alcune prospettive applicative
delle conoscenze neuroscientifiche sulle sinestesie nel design dell’accessibilità ai contenuti e nel design per la salute
e il benessere.
Formato chiuso: 12,5 x 18 cm
Numero di pagine: 24
ISBN: 9788894073478
Formato chiuso: 12,5 x 18 cm
Numero di pagine: 36
ISBN: 9788894709193

VOL.7
Neuroscienze dell’architettura.
Tracciando i contorni di una nuova disciplina
Oshin Vartanian e Xueying Shao
La psicologia ambientale è la disciplina che studia l’impatto che gli ambienti hanno sui nostri sentimenti, pensieri e comportamenti.
Poiché nei paesi industrializzati le persone passano la maggior parte del loro tempo all’interno degli edifici, molte ricerche in questo campo si sono concentrate sull’impatto che le caratteristiche fisiche degli ambienti costruiti hanno sugli stati psicologici e sul comportamento di coloro che li frequentano. Di recente, la fiorente ricerca nell’ambito della neuroarchitettura ha cominciato a studiare in che modo le caratteristiche del design e degli ambienti costruiti influenzano i processi cerebrali e fisiologici. Tali caratteristiche, infatti, possono a loro volta influenzare il modo in cui pensiamo, agiamo e ci sentiamo all’interno di questi spazi e in relazione ad essi.
In questo articolo viene svolta un’analisi selettiva della letteratura scientifica, nello specifico sull’effetto che hanno le caratteristiche fisiche degli ambienti costruiti su partecipanti naïve, su individui con un’istruzione e un’esperienza nel campo dell’architettura e del design, e su popolazioni target nelle sperimentazioni cliniche.
Oshin Vartanian e Xueying Shao sostengono che le scoperte empiriche della neuroarchitettura forniscono il potenziale per ottimizzare il design degli spazi in cui viviamo e lavoriamo e, in ultima analisi, la nostra salute e il nostro benessere.

VOL.8
Una lettura darwiniana del sistema specchio.
Un ponte tra empatia e cognizione sociale
Alberto Oliverio e Alessandra Attanasio
Il testo qui pubblicato è tratto dal saggio From Neurons to a Social Mind. A Darwinian point of view of the “Mirror Neuron System” pubblicato nel 2012 sulla rivista Human Evolution. An International Journal. In un momento in cui il dibattito sui mirror neuron è molto vivace, con posizioni a favore e contro la scoperta del gruppo di Parma, Alberto Oliverio e Alessandra Attanasio, con estrema chiarezza delineano le potenzialità
di queste ricerche, interpretandole attraverso una prospettiva darwiniana.
Formato chiuso: 12,5 x 18 cm
Numero di pagine: 40
ISBN: 9791282008006