Tre Scenari sulla Percezione del Tempo - Atto I: La Memoria
Via dei Volsci 165, 00185, Roma
Opening 19 giugno 2021, dalle ore 17:30 alle ore 20:30.
Visitabile ogni domenica su appuntamento,
dal19 giugno 2021 al 19 settembre 2021.
Che cosa sono passato, presente e futuro, se non prodotti
della nostra percezione?
Esiste solo una realtà sempre uguale e percepita come tale
da tutti gli individui oppure esistono molteplici realtà,
che cambiano da persona a persona?
La visione è un processo che si ferma alla sensazione della forma, del colore e del movimento, oppure è un fenomeno multicomponenziale che coinvolge solo in minima parte gli occhi?
Numero Cromatico il 19 giugno 2021 apre al pubblico Tre Scenari sulla Percezione del Tempo: La Memoria, La Visione, L’Attesa,
un progetto espositivo ambientale e immersivo, ad opera del collettivo, inteso come un percorso a tappe e sempre mutevole.
Le opere presenti e la mostra stessa cambieranno giorno dopo giorno a partire da tre principali scenari, tre momenti di attivazione, così da invitare i visitatori a farvi ritorno e viverne
le evoluzioni e la crescita.
Non si tratta di una mostra nel senso comune del termine,
ma piuttosto di un’esperienza estetica polisensoriale che muove
le proprie basi dalla ricerca artistica e scientifica del gruppo,
attivo su questi temi dal 2011.
Le tre tappe della mostra - La Memoria, La Visione, L’Attesa - verranno presentate, in successione, dal 19 giugno al 19 dicembre 2021.
Come sede è stato scelto un luogo chiuso da molti anni e riaperto per l’occasione, uno spazio molto peculiare adiacente al Cimitero Monumentale del Verano a Roma, nella storica area degli artigiani marmisti.
Nello spazio predisposto dal collettivo si alterneranno diversi dispositivi che dialogheranno tra loro e con il contesto, permettendo al pubblico di vivere un’esperienza percettiva sinestetica e introspettiva.
Il luogo diventa esso stesso opera, scenario appunto, una cappella privata che accoglie e integra in sé diversi elementi, portando
a riflettere sul rapporto tra opera d’arte e fruitore, tra essere umano e ambiente, tra natura e artificio.
Un progetto in cui la tipica dicotomia naturale-artificiale lascia spazio alla coesistenza: in cui la tecnologia è intesa come strumento e non come fine, come mezzo per costruire e non come oggetto da rappresentare.
Durante tutto il periodo della mostra è previsto lo svolgimento
di un esperimento di neuroestetica, al quale sarà possibile partecipare previa prenotazione nei modi e nei tempi che saranno comunicati attraverso i canali web di Numero Cromatico.
«Un fatto è ora limpido e chiaro: né futuro né passato esistono.
È inesatto dire che i tempi sono tre: passato, presente e futuro. Forse sarebbe esatto dire che i tempi sono tre: presente
del passato, presente del presente, presente del futuro.
Queste tre specie di tempi esistono in qualche modo nell'animo
e non le vedo altrove: il presente del passato è la memoria,
il presente del presente la visione, il presente del futuro l'attesa».
(Sant’Agostino, Confessioni, 398)